Il Chianti Classico di Castello di Monsanto è un vino espressivo e dinamico di alta bevibilità, affinato per 12 mesi in botte grande. L'assaggio rivela profumi di more, ciliegie, rose e violette e un gusto caldo, di buona sapidità ed equilibrata struttura tannica
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Il Chianti Classico di Castello di Monsanto nasce nel piccolo paesino di Monsanto poco distante da San Geminiano. Il Castello risale più o meno alla metà del Settecento e rappresenta un importante dato di prestigio che si aggiunge alla qualità del lavoro e all’attenzione ai dettagli della famiglia Bianchi che dagli anni Sessanta del Novecento gestisce la cantina annessa. Aldo Bianchi si innamorò perdutamente del verde paesaggio della Collina del Poggio e decide di lavorare questa terra per produrre vino di qualità e raffinato. Il lavoro è stato continuato dal figlio Fabrizio e dalla consorte Giuliana che hanno saputo far propria la tradizione, apportando alcuni cambiamenti fondamentali come l’impiantare nuove vigne, con lo sguardo rivolto al futuro e alle generazioni che li succederanno.
Le uve Sangiovese, Canaiolo e Colorino del Chianti Classico di Castello di Monsanto crescono in vigneti situati tra i 280 e i 320 metri sul livello del mare, circondati da una flora ricca e rigogliosa che permette una biodiversità importante e variegata per un’armonia biologica fondamentale per la buona crescita delle uve. Il vigneto in questione è il Poggio, vigneto utilizzato nel 1962 per la prima vendemmia della cantina ed è infatti l’unico a riportare in etichetta il disegno del maestoso castello storico. Ultimata la vendemmia, i grappoli giungono in cantina dove inizia la vinificazione in tini di acciaio con rimontaggi sistematici per circa 20/22 giorni; affina in botti di rovere per 18/20 mesi.
Il colore del Chianti Classico di Castello di Monsanto è un rosso rubino intenso con riflessi brillanti. Al naso si notano sentori di mora, ciliegia con un finale fiorito caratterizzato dalla rosa e dalla violetta; in bocca è armonioso, espressivo e avvolgente con una buona presenza di tannini e una sapidità finale che bilancia ed equilibra la struttura generale per una beva interessante. Si abbina perfettamente a piatti a base di tagli di carne rossa della tradizione toscana cucinata alla griglia e primi piatti con sughi a base di verdure autunnali. Ottimo per serate romantiche davanti al camino, sorseggiando nel calice il frutto di un affinamento lungo e calibrato.
Guida | Annata | Punteggio | Citazione |
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Gambero Rosso | 2022 | 3 / 3 | Vino eccellente |
Veronelli | 2022 | 89 / 100 | Vino molto buono |
James Suckling | 2022 | 93 / 100 | Vino eccezionale |
Anno fondazione | 1962 |
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Ettari vitati | 72 |
Produzione annuale | 400.000 bt |
Enologo | Andrea Giovannini |
Indirizzo | Castello di Monsanto, Via Monsanto, 8 - 50028 Monsanto (FI) |
Pasta sugo di carne
Risotto ai funghi
Carne arrosto e grigliata
Carne rossa in umido